martedì 25 luglio 2017

Poster - Claudio Baglioni

Pur da fan di Claudio Baglioni, mentirei se dicessi che questo fatto mi era già noto.
Eppure il presunto “plagio” di Claudio Baglioni nei confronti del cantautore brasiliano Chico Buarque de Hollanda è persino riportato nella pagina Wikipedia dedicata all’album Sabato Pomeriggio.
La canzone è “Poster”, fra le più belle in assoluto nel repertorio baglioniano, sicuramente l’apice nella produzione degli anni ’70, per testo, musica e arrangiamenti, curati dal compositore argentino Luis Enriquez Bacalov.
Solo pochi giorni fa, mentre sbirciavo nella discografia del cantautore brasiliano Chico Buarque de Hollanda, ho ascoltato per la prima volta “Valsinha” (trad.: Valzerino), e non mi è sfuggita la palese somiglianza armonica e melodica con “Poster”.
“Valsinha” è del 1971, pertanto è ipotizzabile che Claudio Baglioni ne abbia tratto ispirazione per la sua “Poster”. Ispirazione, non “plagio”. Per parlare di plagio bisogna rintracciare elementi che vanno ben oltre la somiglianza. Poster e Valsinha sono due stupende canzoni, ciascuna con proprie ed esclusive caratteristiche e sviluppo, sia musicale che letterario.




Valsinha ruota per tutta la durata sulla stessa struttura, con la ripetizione circolare di 3 strofe, a enfatizzare narrativamente, con sottile malinconia, la vicenda di due coniugi non più giovani che, fra la monotonia e i problemi quotidiani ritrovano la passione e la dolcezza tornando, anche se solo per la durata di un valzer, i giovani amanti di un tempo.




Poster va in direzione opposta: nella canzone di Baglioni si dà voce ai sogni di un uomo del nostro tempo (nel 1975 come oggi), lo sviluppo strofe-ritornello è una costante ascesa, partendo dalla quotidianità del metrò (nella strofa somigliante al pezzo di Chico Barque) per arrivare al grido di libertà di quell’”Andare lontano”, un climax che sembra proiettare il protagonista della canzone direttamente in cielo, con una forza pari al celeberrimo “Volare” di Domenico Modugno.
La dimensione del sogno e l’alienazione sono rafforzati e delimitati dall'incipit strumentale, attraverso un colpo di genio probabilmente firmato Bacalov.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Per le composizioni musicali, non esiste una regola generale in base alla quale un numero minimo di note, o di battute, uguali tra due opere configura il plagio.[9]

La giurisprudenza ha infatti affermato: La parziale assonanza tra due composizioni musicali, casuale e limitata a poche battute, esclude che tra esse vi sia plagio, soprattutto quando esse si ispirano a diverse tradizioni musicali.@là- - ò

Unknown ha detto...

Nella musica e nella melodia le 2 canzoni sono uguali,il testo è completamente diverso e molto poetico ...

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