Eppure il presunto “plagio” di Claudio Baglioni nei confronti del cantautore brasiliano Chico Buarque de Hollanda è persino riportato nella pagina Wikipedia dedicata all’album Sabato Pomeriggio.
La canzone è “Poster”, fra le più belle in assoluto nel repertorio baglioniano, sicuramente l’apice nella produzione degli anni ’70, per testo, musica e arrangiamenti, curati dal compositore argentino Luis Enriquez Bacalov.
Solo pochi giorni fa, mentre sbirciavo nella discografia del cantautore brasiliano Chico Buarque de Hollanda, ho ascoltato per la prima volta “Valsinha” (trad.: Valzerino), e non mi è sfuggita la palese somiglianza armonica e melodica con “Poster”.
“Valsinha” è del 1971, pertanto è ipotizzabile che Claudio Baglioni ne abbia tratto ispirazione per la sua “Poster”. Ispirazione, non “plagio”. Per parlare di plagio bisogna rintracciare elementi che vanno ben oltre la somiglianza. Poster e Valsinha sono due stupende canzoni, ciascuna con proprie ed esclusive caratteristiche e sviluppo, sia musicale che letterario.
Valsinha ruota per tutta la durata sulla stessa struttura, con la ripetizione circolare di 3 strofe, a enfatizzare narrativamente, con sottile malinconia, la vicenda di due coniugi non più giovani che, fra la monotonia e i problemi quotidiani ritrovano la passione e la dolcezza tornando, anche se solo per la durata di un valzer, i giovani amanti di un tempo.