tu sai che sofferenza / di amore non si cura / se non con la presenza e la figura"
I versi appena citati sono di San Giovanni della Croce, co-fondatore insieme a Santa Teresa d'Avila dell'ordine dei Carmelitani scalzi.
A questi versi si ispira Giuni Russo nel 1993 per la canzone "La sua figura". Selezionata inizialmente per il Festival di Sanremo del 1994, venne misteriosamente esclusa dalla kermesse all'ultimo momento. Una storia purtroppo simile a tante altre nella vita di una fra le più eclettiche e talentuose protagoniste della musica d'autore italiana.
"La sua figura", come del resto l'originale di Giovanni della Croce, cela dietro i versi d'amore scambiati fra due sposi l'incontro mistico fra l'anima e Dio. C'è molto di autobiografico: infatti nei primi anni 90 Giuni Russo si inoltra nel cammino della spiritualità e del misticismo cattolico. Il suo percorso artistico si arricchisce così di nuovi colori e nuove esperienze, affiancata dall'amica di una vita Maria Antonietta Sisini e da Franco Battiato, gli stessi che nel 2007 le dedicarono il docu-film dal titolo "La sua figura", proprio in onore della canzone a lei più cara.
La canzone fa parte dell'album "Se fossi più simpatica sarei meno antipatica", uscito nel 1994. Al suo interno sono presenti altre tracce ispirate al cammino spirituale dell'artista: fra tutte, oltre a "La sua figura", è da segnalare anche "La sposa", che si avvale della presenza del coro delle Carmelitane scalze del Duomo di Milano.
A questi versi si ispira Giuni Russo nel 1993 per la canzone "La sua figura". Selezionata inizialmente per il Festival di Sanremo del 1994, venne misteriosamente esclusa dalla kermesse all'ultimo momento. Una storia purtroppo simile a tante altre nella vita di una fra le più eclettiche e talentuose protagoniste della musica d'autore italiana.
"La sua figura", come del resto l'originale di Giovanni della Croce, cela dietro i versi d'amore scambiati fra due sposi l'incontro mistico fra l'anima e Dio. C'è molto di autobiografico: infatti nei primi anni 90 Giuni Russo si inoltra nel cammino della spiritualità e del misticismo cattolico. Il suo percorso artistico si arricchisce così di nuovi colori e nuove esperienze, affiancata dall'amica di una vita Maria Antonietta Sisini e da Franco Battiato, gli stessi che nel 2007 le dedicarono il docu-film dal titolo "La sua figura", proprio in onore della canzone a lei più cara.
La canzone fa parte dell'album "Se fossi più simpatica sarei meno antipatica", uscito nel 1994. Al suo interno sono presenti altre tracce ispirate al cammino spirituale dell'artista: fra tutte, oltre a "La sua figura", è da segnalare anche "La sposa", che si avvale della presenza del coro delle Carmelitane scalze del Duomo di Milano.
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